L’Antica Città di Apollonia in Albania: Alla Scoperta di uno dei Tesori Nascosti dell’Antichità

L’Albania è un paese ricco di storia e cultura, che offre ai visitatori la possibilità di esplorare luoghi unici e affascinanti. Tra questi, spicca Apollonia, un’antica città nella regione di Fier (vicino al villaggio di Pojan), a circa 12 km da Fier. Fondata dai Greci nel VI secolo a.C., Apollonia fu uno dei centri più importanti dell’Adriatico e oggi è un Parco Archeologico immerso nella natura, con resti monumentali di età ellenistica, romana e bizantina e un museo all’interno di un monastero medievale. È una meta perfetta per una gita in giornata da Tirana, Valona o Berat, ma anche per chi ama abbinare storia, paesaggio e fotografia.

Storia di Apollonia: dalla fondazione al declino

Apollonia fu fondata intorno al 588 a.C. da coloni di Corinto e Corcira (l’odierna Corfù) sulle sponde del fiume Vjosa/Aoos, all’epoca navigabile. Il nome onora il dio Apollo. La posizione strategica e i commerci via fiume e via mare ne favorirono la crescita rapida: in epoca ellenistica diventò un centro culturale e commerciale di primo piano dell’Illiria, con contatti in tutto il Mediterraneo.

Con l’arrivo dei Romani, Apollonia prosperò ulteriormente. Fonti antiche la citano come magna urbs et gravis (città grande e importante), e la fama della sua scuola filosofica attirava giovani aristocratici romani: Ottaviano Augusto soggiornò qui nel 44 a.C. per studiare (con Athenodoro di Tarso) prima di rientrare a Roma dopo la morte di Cesare. Nei secoli successivi furono costruiti edifici pubblici e privati di grande pregio: teatri, portici, terme, un odeon coperto, templi e imponenti mura.

Il lento declino iniziò nel III secolo d.C., quando un terremoto alterò il corso del Vjosa causando l’insabbiamento del porto e la formazione di paludi malsane: la città perse l’accesso al mare e, progressivamente, fu abbandonata a favore di centri vicini come Aulona (Valona). In età medievale l’area rimase viva grazie al Monastero di Santa Maria, oggi parte integrante della visita. Dal XIX secolo gli scavi hanno riportato alla luce gran parte del sito, che continua ancora oggi a restituire scoperte.

Curiosità & status: l’antica città di Apollonia è inserita nella Lista propositiva UNESCO dell’Albania per un futuro riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità (Tentative List). Questa menzione sottolinea la rilevanza del complesso monumentale e del paesaggio culturale che lo circonda.

Cosa vedere ad Apollonia: itinerario tra i monumenti

Il Parco Archeologico di Apollonia è ampio e scenografico: tra ulivi, colline e sentieri segnati si snodano i resti della città antica, con didascalie in più lingue. Dedica da 2 a 3 ore (meglio 4, se includi con calma il museo) e segui un percorso a “anello”. Ecco le tappe principali.

1) Il Bouleuterion (Monumento degli Agonoteti)

È l’edificio simbolo di Apollonia: una sala civica per il consiglio cittadino, ricostruita in facciata con eleganti colonne corinzie e frontone. Edificato in età romana su preesistenze ellenistiche (II sec. d.C.), testimonia il ruolo politico della città e la qualità della sua architettura pubblica. Da qui si ammirano splendidi scorci sulla campagna.

2) L’Odeon e il Teatro

L’Odeon era un piccolo teatro coperto per musica e declamazioni: un gioiello con cavea ridotta, legato alla vita culturale e didattica della città. Poco più in là si trovano i resti del Teatro maggiore (di età ellenistica, poi rimaneggiato), in gran parte in rovina ma ancora leggibile nella sua forma, che rende l’idea delle rappresentazioni pubbliche di un tempo.

3) Portici, Stoà e la “Via dei Monumenti”

Tra i settori più affascinanti ci sono i lunghi portici (stoà) che delimitavano spazi civici e mercantili, i tratti delle mura di cinta e alcuni ambienti di terme e case private con pavimentazioni in cocciopesto. La cosiddetta “via dei Monumenti” riunisce diversi edifici pubblici e offre un colpo d’occhio straordinario, specie nella luce del tardo pomeriggio.

4) Il Tempio di Apollo

Il culto di Apollo era centrale per la polis: oggi restano basamenti, blocchi e alcune colonne che consentono di percepire l’impianto dell’area sacra. Anche se le strutture sono frammentarie, la sosta qui aiuta a comprendere il legame identitario tra la città e la divinità che le dà il nome.

5) Il Monastero di Santa Maria e il Museo Archeologico

La visita si conclude (o inizia) presso il Monastero di Santa Maria, con la chiesa e il chiostro medievali: un’oasi di silenzio, architetture in pietra e affreschi. Negli ambienti del monastero è allestito il Museo Archeologico di Apollonia, ricco di statue, rilievi, ceramiche, iscrizioni e monete provenienti dagli scavi: un percorso chiaro e ben curato che racconta la vita cittadina dal VI sec. a.C. all’età romana e bizantina. Imperdibile.

Altri punti d’interesse: il Ninfeo (fontana monumentale), tratti della acropoli con edifici pubblici, porzioni di strade lastricate, e alcune tombe d’epoca ellenistica. La segnaletica in loco ti aiuterà a orientarti, ma vale la pena considerare una guida per approfondire dettagli e contesto.

Orari, prezzi e giornate gratuite

Il parco è aperto tutto l’anno con orari stagionali. Indicativamente:

  • 1 maggio – 31 ottobre: tutti i giorni 09:00–19:00
  • 1 novembre – 30 aprile: martedì–domenica 09:00–16:00 (lunedì chiuso)

Il biglietto è economico: negli ultimi anni è oscillato tra 400 e 600 lekë (≈ 4–6 €). Bambini fino a 12 anni gratis; over e persone con disabilità hanno sconti; gli studenti (con tessera) godono di riduzioni consistenti. Durante l’anno sono previste diverse giornate gratuite (ad es. ultima domenica del mese e alcune ricorrenze culturali nazionali). Poiché tariffe e politiche possono variare, prima di partire verifica sempre gli orari aggiornati e le eventuali free days sulla pagina ufficiale del parco.

Servizi in loco: parcheggio, biglietteria con brochure, servizi igienici, un piccolo shop/souvenir all’ingresso del monastero (aperto negli orari di visita) e talvolta un punto ristoro stagionale. Le didascalie sono in albanese e inglese.

Come arrivare ad Apollonia

In auto: da Tirana prendi la SH4 verso Fier e poi segui le indicazioni per Pojan/Apollonia. Calcola circa 1h30–2h a seconda del traffico. Da Valona sono circa 40–50 minuti; da Berat 1h–1h15. Le strade principali sono asfaltate e in buone condizioni; l’ultimo tratto è su strada secondaria ma agevole.

Con i mezzi pubblici: autobus frequenti collegano Tirana, Valona e Berat con Fier. Dalla stazione di Fier puoi proseguire in taxi (15–20 minuti) o con minibus locali. In alta stagione alcune agenzie offrono tour organizzati da Tirana/Valona con guida e trasferimenti inclusi: una soluzione comoda se non vuoi gestire orari e coincidenze.

Consiglio: se non disponi dell’auto e preferisci autonomia, valuta un transfer privato da Fier o da Valona. Per pianificare gli spostamenti e confrontare le opzioni, puoi usare motori di ricerca di tratte che mostrano orari indicativi e durata del viaggio.

Consigli pratici per la visita

Quanto tempo serve? Per l’area archeologica + museo considera almeno 2–3 ore piene; se ami leggere pannelli e fotografare, mezza giornata volerà via senza accorgertene.

Miglior momento della giornata: mattina presto o tardo pomeriggio, per luce più morbida e temperature più gradevoli in estate. Il tramonto regala colori magnifici su colline e rovine.

Abbigliamento e attrezzatura: scarpe comode (terreno irregolare), cappello e crema solare in stagione calda, acqua (le zone d’ombra sono poche). In inverno/inizio primavera il vento può essere sostenuto: porta uno strato in più.

Fotografia: cavalletto leggero utile nelle ore di luce dura. Droni: informati sempre su regole e permessi in Albania e nelle aree archeologiche; di norma non si vola senza autorizzazione.

Accessibilità: i percorsi principali sono su sentieri battuti ma con pendenze e tratti sconnessi; il chiostro e parte del museo sono più agevoli. Chiedi in biglietteria il tracciato più adatto alle tue esigenze.

Con bambini: gli spazi sono ampi e sicuri; rendi la visita un gioco cercando simboli e decorazioni tra blocchi, colonne, fregi. Portate cappelli, snack e acqua.

Etichetta: nella chiesa del monastero indossa abiti adeguati e mantieni un comportamento rispettoso. Non salire sui resti e non spostare frammenti: sono beni protetti.

Idee di itinerario nei dintorni

Mezza giornata estesa: Apollonia + Monastero di Santa Maria con museo, pranzo a Fier o in agriturismi della zona.

Giornata intera: al mattino Apollonia, nel pomeriggio rientro verso Berat (Patrimonio UNESCO) oppure verso Valona per tramonto sul mare. In alternativa, abbina il sito con il parco archeologico di Byllis (altro altopiano spettacolare e meno affollato).

Viaggio on the road: tratto costiero Valona–Zvernec + Apollonia, oppure anello culturale Tirana–Durazzo–Apollonia–Berat. Ottimo in primavera e inizio autunno.

Domande frequenti

Serve la guida? Non è obbligatoria. Le brochure e i pannelli sono utili; con una guida locale, però, coglierai meglio i dettagli e il contesto storico-artistico. In alta stagione capita di trovare guide disponibili all’ingresso.

Ci sono bar/ristoranti nel sito? Talvolta un piccolo café stagionale vicino al monastero; in ogni caso trovi opzioni in zona Pojan e, con più scelta, a Fier (10–15 minuti d’auto).

È adatto nei mesi estivi? Sì, ma il caldo si fa sentire a metà giornata. Programma la visita presto o nel tardo pomeriggio; porta acqua e cappello.

Posso combinare il biglietto con altri siti? Le politiche possono cambiare di stagione in stagione. Informati in biglietteria su eventuali combo o riduzioni se visiti anche altri parchi archeologici albanesi.

Quanto è grande il sito? L’area aperta al pubblico copre solo una parte della città antica: gli scavi sono in corso e nuove sezioni vengono periodicamente consolidate e valorizzate.

Una visita ad Apollonia è un tuffo nel passato mediterraneo: paesaggi morbidi, rovine che emergono tra gli ulivi, un monastero sorprendente e un museo ricco e ben organizzato. Che tu sia di passaggio lungo la costa o in un itinerario nell’entroterra, inseriscila tra le tappe imperdibili del tuo viaggio in Albania.

Museo di Apollonia, Albania – Foto di Carole Raddato da Wikimedia

Link utili: