L’Albania è stata una tra le destinazioni emergenti dell’estate 2017 e sarà tra le mete più richieste per le vacanze nel futuro. Anche il National Geographic ha incluso l’Albania tra le migliori mete del 2018, insieme a luoghi come Giordania, Tanzania, Svezia, Cambogia e Madagascar…
National Geographic consiglia la vacanza in Albania sopratutto ai cercatori di avventura, che sono alla ricerca di una vacanza attiva, lontana dal turismo di massa, ma ricca di esperienze autentiche, a contatto con la natura e la cultura del luogo.
Da scoprire le sue città ottomane di Berat e Gjirokastra, gli anfiteatri greco-romani, le spiagge e soprattutto i paesaggi inesplorati del paese come le cime alpine, le verdi vallate, le zone umide e la ricca fauna.
Perché scegliere l’Albania
Il paese è un concentrato di ricchezza – Su una superficie non più grande di quella della Bretagna, l’Albania possiede un mosaico di popoli e di tradizioni, montagne, laghi e due mari, grandi città e regioni molto remote, religioni che convivono armoniosamente, belli paesaggi mediterranei.
Chiusa ai turisti da circa cinquant’anni fino ai primi anni ’90, l’Albania offre un quadro eterogeneo del turismo costiero e montano e ha attratto sempre più turisti stranieri negli ultimi dieci anni. E proprio dai turisti è stata soprannominata “un nuovo amore mediterraneo” e “l’ultimo segreto dell’Europa”.
L’Albania è ancora una terra inesplorata – National Geographic, includendo l’Albania tra le migliori mete del 2018, invita i turisti ad esplorare il patrimonio naturale del paese, ad immergersi in acque relativamente inesplorate. Acquedotti sommersi, relitti di navi e grotte raramente visitate sono alcuni dei tesori relativamente incontaminati che attendono i sub in Albania. Decenni di isolamento sotto il dittatore comunista Enver Hoxha hanno limitato lo sviluppo e inavvertitamente preservato il patrimonio culturale sottomarino, in particolare al largo della costa meridionale.
Destinazione per i viaggi d’avventura – L’Albania sta puntando sempre di più sui viaggi d’avventura. L’ultima iniziativa su questa linea è stata lo scorso maggio quando è stato lanciato un percorso escursionistico nella Riserva Naturale della penisola di Karaburun, un’antica base militare accessibile solo a piedi o in barca. Attraversando la penisola con una piccola barca, si può raggiungere una piccola baia, perfetta per le immersioni subacquee, situata vicino a una grotta di 600 m2.
Lo scorso maggio le autorità hanno aperto l’isola di Sazan nel sud dell’Albania. Era una base militare che fu utilizzata dagli italiani fino alla seconda guerra mondiale prima di diventare la base più segreta del paese sotto il comunismo, quando fu fortificata con bunker e tunnel progettati per resistere a un possibile attacco nucleare che l’élite comunista albanese temeva.
La minuscola isola disabitata di 5,7 km2 e la penisola di Karaburun offrono agli esploratori rovine di navi sommerse greche, romane e della seconda guerra mondiale, una ricca fauna sottomarina, ripide scogliere e grotte giganti, antiche iscrizioni di marinai su spiaggia, spiagge appartate e panorami mozzafiato della costa.
Non è la prima volta che questo Paese viene nominato nelle liste dei viaggiatori come una delle destinazioni da non perdere. Il National Geographic ha valutato anche in precedenza l’Albania tra i primi dieci posti che meritano più viaggiatori e ha raccomandato la Valle di Valbona nel nord dell’Albania come uno dei più grandi spazi aperti a livello globale.
L’associazione ATTA (Adventure Travel Trade Association), ha inserito l’Albania tra le principali destinazioni di viaggi d’avventura per il 2017 insieme a Cuba e Portogallo. Mentre l’emittente pubblica francese France 2 ha soprannominato l’Albania come la “Perla dei Balcani”.
Numerosi tour operator nel paese offrono escursioni, rafting, ciclismo, equitazione e avventure di bird-watching in campagna, mentre il turismo transfrontaliero sta prendendo il sopravvento con l’apertura di alcuni sentieri di montagna come l’antica Via Egnatia che collega Roma a Bisanzio, l’odierna Istanbul, attraversando l’Albania e la Macedonia.