Il canyon e la spiaggia di Gjipe, un’angolo di paradiso nascosto

Lago di Koman: nel cuore dell’Albania del nord, tra gole strette e versanti rocciosi che si specchiano nell’acqua verde smeraldo. Questo lago non è naturale: è un grande bacino artificiale sul fiume Drin, creato con la costruzione della diga idroelettrica di Koman tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80. L’area è oggi una delle esperienze più scenografiche del Paese grazie alla traversata in traghetto tra Koman e Fierza, alle escursioni sul fiume Shala e alla possibilità di proseguire verso Valbona e le Alpi Albanesi.

Il lago si estende per circa 34 km di lunghezza con una superficie di ~12–13 km². Larghezze minime di poche decine di metri si alternano a tratti più ampi, creando passaggi che ricordano dei piccoli fiordi. Oltre al Drin, il bacino è alimentato anche dai fiumi Shala e Valbona. Natura e infrastrutture qui convivono: l’ambiente resta sorprendentemente selvaggio, nonostante l’origine artificiale del lago.

Perché andare: cosa rende speciale il Lago di Koman

La traversata fra Koman e Fierza è uno dei viaggi in barca più belli dei Balcani: pareti verticali, canyon stretti, insenature verdeggianti, villaggi isolati sui pendii. È anche il modo più scenografico per connettersi con le Alpi Albanesi: all’arrivo a Fierza si prosegue facilmente verso Valbona, base perfetta per trekking e natura.

Dove si trova e mappa

Il Lago di Koman si trova tra le regioni di Shkodër e Kukës. Il punto d’imbarco principale è presso la diga di Koman (porto di Koman), circa 50–60 km a est di Scutari/Shkodër.

Come arrivare al Lago di Koman (base consigliata: Scutari)

Il modo più semplice è fare base a Scutari (Shkodër) per una notte, così da partire la mattina presto verso la diga di Koman. La strada è panoramica: primi 30–35 km su asfalto scorrevole, poi un tratto più stretto e tortuoso con alcuni segmenti non perfetti e un tunnel scavato nella roccia poco prima del porto. Si passa con prudenza e a velocità ridotta, ma il paesaggio ripaga ampiamente lo sforzo.

Con i mezzi pubblici / minibus

Da Scutari partono al mattino minibus/furgon diretti al porto della diga di Koman, generalmente tra le 06:30 e le 07:00, con arrivo intorno alle 08:30–09:00 in tempo per l’imbarco. Il punto di raccolta più comune è nei pressi di Hotel Rozafa o al terminal bus adiacente. Il posto può essere prenotato tramite la struttura dove alloggi oppure con i tour/trasporti privati collegati alla traversata. Tempi indicativi: ~2h–2h15’.

Consiglio pratico: in alta stagione conviene riservare il posto il giorno prima; in bassa stagione informarsi sui giorni effettivamente operativi.

Con tour organizzato / transfer dedicato

Diverse agenzie a Scutari offrono transfer+biglietto o escursioni giornaliere (es. “Komani Lake + Shala River”). È la soluzione più comoda se vuoi pianificare tutto in anticipo, viaggi con bambini o hai tempi stretti. Partenza in genere tra le 06:30 e le 07:00; rientro nel pomeriggio.

In auto

Si raggiunge il porto di Koman in ~2 ore da Scutari. Al porto è disponibile un piccolo parcheggio a pagamento (posti limitati). In alternativa si può imbarcare l’auto sul traghetto (posti auto contingentati: prenota con anticipo). Se imbarchi il veicolo, ricordati che la tariffe sono calcolate spesso in base alla superficie (m²): al check-in possono chiederti lunghezza e larghezza del mezzo.

Traversata Koman → Fierza: tempi, stagionalità, prezzi

La traversata standard tra Koman e Fierza dura in media 2–2,5 ore. In alta stagione (primavera/estate) ci sono partenze quotidiane, in genere la mattina da Koman (intorno alle 09:00) e il rientro da Fierza nel primo pomeriggio (intorno alle 13:00). La stagione operativa principale va orientativamente da metà aprile a inizio novembre. Fuori stagione, servizi ridotti o sospesi: verifica sempre al momento della prenotazione.

Biglietti: il passaggio passeggero è in genere nell’ordine dei ~10 € a tratta (variabile per compagnia e periodo). Per i veicoli molte compagnie calcolano il prezzo a €/m² (indicativamente intorno a 7 €/m²). Nota: le cifre sono indicative e soggette a variazioni stagionali; prenotando online vedi prezzi e disponibilità aggiornati.

Posti e copertura: sui traghetti principali c’è un ponte scoperto perfetto per godersi il paesaggio (porta un antivento leggero: in alcuni tratti soffia forte). Bar a bordo: spesso presente, ma conviene portare acqua/snack.

Quale esperienza scegliere sul Lago di Koman

Ci sono più opzioni, tutte piacevoli in base al tempo a disposizione:

• Traversata Koman → Fierza (andata semplice o A/R). Perfetta se vuoi continuare verso Valbona o rientrare a Scutari nello stesso giorno.
• Gita sul Fiume Shala: barca dal porto di Koman fino alle “spiaggette” del Shala, acqua turchese, possibilità di nuoto, kayak e pranzo in riva al fiume; in genere si sta 3–4 ore in zona e si rientra nel pomeriggio.
• Tour privati in barca/speedboat con tappe personalizzate: ideali per fotografia, famiglie o gruppi di amici.

Itinerario classico: Valbona → Theth (o viceversa)

Un grande classico è combinare la traversata del lago con il trekking tra Valbona e Theth (scavalcando il Valbona Pass). In pratica: arrivi a Fierza, raggiungi Valbona in minibus/transfer (circa 45–60 min), dormi in valle, il giorno dopo percorri il sentiero verso Theth (6–8 ore per escursionisti allenati) e rientri a Scutari. In alternativa puoi fare l’itinerario inverso.

Consigli rapidi: prenota le guesthouse con anticipo in alta stagione; porta scarpe da trekking vere, acqua e protezione solare; controlla il meteo di montagna e l’agibilità del passo a inizio/ fine stagione.

Come funziona il porto di Koman: imbarco e pratiche utili

• Check-in: presentati con almeno 30–45 minuti di anticipo; in alta stagione anche prima.
• Parcheggio: pochi posti vicini al molo; arrivare presto aiuta.
• Tunnel finale: stretto, a senso unico alternato di fatto; avanza piano, fari accesi.
• Pagamenti: alcune compagnie accettano carte in fase di prenotazione online; al molo spesso si paga in contanti (lek/euro).
• Bagagli: comodi soft bag per muoversi sui ponti; portati una giacca antivento.

Quando andare e meteo

Maggio–giugno e settembre sono ideali: giornate lunghe, caldo non eccessivo, acqua trasparente sullo Shala. Luglio–agosto è alta stagione: più affollamento e caldo forte nelle ore centrali (porta cappello e tanta acqua). Fine ottobre–inizio novembre regala colori autunnali splendidi, ma con servizi in progressiva riduzione. In inverno la traversata turistica è limitata/sospesa.

Nuotare, kayak e sicurezza

In estate si può nuotare in punti sicuri (soprattutto nelle aree del fiume Shala), dove l’acqua è più calma e bassa. Evita i tratti di corrente, non tuffarti da rocce alte e indossa scarpette per non scivolare. Il kayak si noleggia in loco con giubbotto di salvataggio incluso: segui sempre le indicazioni degli operatori e i limiti delle aree consentite.

Consigli pratici e cosa portare

• Documenti e contanti: porta sempre passaporto/CI e una riserva di contanti in lek/euro.
• Abbigliamento a strati: sul lago può tirare vento; una felpa leggera fa comodo anche in estate.
• Protezione: cappello, occhiali da sole, crema solare e repellente per insetti.
• Acqua e snack: bar di bordo non sempre garantito o affollato.
• Scarpe: suole antiscivolo per i ponti umidi e scogli.
• Telecamera/Drone: consulta le regole locali; no-fly in prossimità della diga senza permessi.

Dove dormire (prima/dopo la traversata)

La maggior parte dei viaggiatori sceglie di dormire a Scutari la sera prima della traversata e poi trascorrere una notte a Valbona per sfruttare i trekking. Se preferisci, puoi cercare strutture anche nei pressi della diga di Koman, ma l’offerta è più limitata.

Alloggiare a Scutari (Shkodër)

Scutari ha ampia scelta: hotel moderni in centro, B&B curati e guesthouse con colazione. È anche una città piacevole per la passeggiata serale nella via pedonale, con bar e ristoranti all’aperto.

Dormire a Valbona (dopo l’arrivo a Fierza)

Valbona offre guesthouse in legno e piccoli hotel con vista sulle cime. È la base ideale per escursioni di 1–2 giorni o per l’attraversata verso Theth. Prenota con anticipo tra luglio e fine agosto.

Gita sul Fiume Shala: cosa aspettarsi

Dal porto di Koman partono barche che risalgono il Lumi i Shalës fino a piccole baie dove l’acqua diventa color turchese. Solitamente si arriva in ~1h–1h15’, si trascorrono 3–4 ore tra pranzo, relax e bagni, poi si rientra nel pomeriggio. Portati costume, telo, scarpette per l’acqua e una felpa leggera per la barca.

FAQ rapide

Serve prenotare? In alta stagione sì: biglietti e transfer possono esaurirsi. In bassa stagione, informati sempre sui giorni effettivi di partenza.

Si può portare l’auto? Sì, ma i posti sono limitati: prenota e tieni a portata dimensioni e targa per il calcolo della tariffa.

È adatto ai bambini? Sì, se ben equipaggiati (cappellino, crema solare, giacca vento). Tieni i più piccoli sempre vicini sui ponti esterni.

Ho poco tempo: meglio Shala o la traversata completa? Se vuoi pausa bagno e relax scegli Shala; se ami il viaggio panoramico e magari prosegui verso Valbona, scegli la traversata.

Itinerari suggeriti in breve

• 1 giorno: Scutari → Koman (traghetto) → Fierza → Valbona (passeggiata breve) → rientro a Scutari.
• 2–3 giorni: Scutari (1 notte) → Koman (traghetto) → Valbona (1 notte) → trekking Valbona–Theth (1 notte) → rientro a Scutari.
• 1 giorno “acqua turchese”: Scutari → Koman → Fiume Shala (bagno/kayak) → rientro.

Errori comuni da evitare

• Arrivare tardi al porto: il tratto finale di strada è lento; calcola margine.
• Contanti insufficienti: porta sempre lek/euro.
• Niente felpa anche in estate: il vento sul lago è spesso fresco.
• Prenotazione last-minute ad agosto: rischio sold-out su barca e guesthouse.

Altre attrazioni e soste lungo la strada

Lungo la strada verso Koman puoi fermarti al lago di Vau i Dejës per un pranzo vista acqua, oppure esplorare piccoli villaggi affacciati sul lago. Se resti qualche giorno in zona Scutari, valuta una visita al Castello di Rozafa e un giro sul Lago di Scutari (birdwatching, kayak).

Link e risorse utili

• Guida alla città: Scutari
• Approfondimento: Valle di Valbona