Il Parco Nazionale e la città di Butrinto

L’Albania custodisce impressionanti rovine archeologiche non sempre conosciute dai turisti. Dalla colonizzazione greca agli imperatori bizantini, dai bulgari ai veneziani, l’Albania conserva il ricordo di una storia multipla. Il suo eccezionale patrimonio fa rivivere il passato glorioso e fa dimenticare il rigore del regime comunista. Il Paese, situato tra i Balcani e il mare Adriatico, rappresenta un vero mosaico di storia da scoprire!

Sulla costa, nel sud-ovest del paese, si trova il Parco Nazionale di Butrinto, che copre circa 2.500 ettari e che conserva rovine archeologiche di diverse culture.

L’antica città di Butrinto

Butrinto (o Butrint in albanese) è un’antica città albanese situata sulla punta meridionale del paese, a circa 20 km dalla moderna città di Saranda. La città, affacciata sulle acque del mar Ionio, a pochi chilometri dall’isola di Corfù, ha un’atmosfera speciale creata da una combinazione molto rara di archeologia, monumenti e natura.

Tutta la storia di Butrinto rispecchia quello di altri porti mediterranei; una successione di proprietari e occupanti, tra cui i normanni, gli angioini, i bizantini e infine gli ottomani che continuarono a costruire e ricostruire l’architettura della città. Dopo un periodo di prosperità sotto l’amministrazione bizantina, poi una breve occupazione da parte dei veneziani, la città fu abbandonata nel tardo medioevo dopo che le paludi si formarono nella zona.

Questo museo all’aperto è stato scoperto alla fine degli anni ’20 dall’archeologo italiano Luigi Maria Ugolini. L’UNESCO lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1992. L’attuale sito archeologico è un deposito di rovine che rappresentano ogni periodo nello sviluppo della città.

Posizione

Butrinto, l’antico Buthrotum, si trova nel sud dell’Albania a circa 20 km dalla città di Saranda e dallo stretto di Corfù. L’antica città è posizionata su una piccola collina circondata dalle acque del lago Butrint, collegato al Mar Ionio dal canale di Vivari. A sud di Butrinto si vedono solo alcuni piccoli villaggi albanesi. Sul lato settentrionale e quello orientale il lago e la terra sono circondati da alte montagne. Mentre al ovest si estende l’isola di Corfù.

Storia di Butrinto

Questo sito è un microcosmo della storia mediterranea e quella albanese. Le più antiche testimonianze e tracce di vita a Butrinto risalgono al XII secolo a.C., ma, grazie alla sua posizione strategica, l’insediamento prosperò sopratutto dopo l’VIII secolo a.C. I suoi monumenti, costruiti in diversi periodi storici, riflettono questa lunga e complessa storia, fortemente influenzata dai continui mutamenti nell’ambiente.

Collegato al Mar Mediterraneo, Butrinto era in una posizione privilegiata per la creazione di una zona commerciale. L’insediamento è diventato rapidamente una tappa importante lungo le vie commerciali dei mercanti, e dal IV secolo a.C. divenne uno dei principali centri marittimi e commerciali del mondo antico.

Nel 44 a.C. Butrinto è diventato una colonia romana e si è estesa notevolmente su paludi recuperate, soprattutto verso il sud, attraverso il Canale di Vivari, dove è stato costruito un acquedotto.

Durante il V secolo d.C. l’imperatore Giustiniano ha costruito una grande cattedrale e un battistero con pavimenti adornati da bellissimi mosaici.
All’inizio del XIX secolo, Ali Pasha, governatore ottomano albanese, aggiunse una nuova fortezza al sistema difensivo di Butrinto alla foce del Canale di Vivari.

Butrit in Albania – Foto di CristianMarin da Pixabay

Negli anni 1926-1936 l’archeologo italiano Luigi Ugolini ha guidato scavi nell’Albania meridionale, concentrando il suo lavoro a Butrinto e Finiq. Gli oggetti più straordinari scoperti nel teatro di Butrinto sono la statua di Apollo, la dea di Butrint, le teste di marmo di Zeus, il ritratto di Agrippina, il capo di Livia e molti epigrafi latini e greci. Altri monumenti di Butrint sono il castello del canale di Vivari costruito durante il tempo di Ali Pashe Tepelena e la torre veneziana costruito nel periodo in cui i veneziani controllavano l’accesso a questa zona.

Cosa vedere a Butrinto

Le mura difensive – il primo circuito difensivo racchiude solo l’acropoli e appartiene al VII / VI secolo a.C. Le difese post-antiche hanno formato aggiunte al circuito ellenistico e appartengono a tre fasi successive: seconda metà del IX secolo; XI / XII secolo e il periodo veneziano (XV secolo).

Il Teatro – Quando entri nel sito, il percorso conduce a destra, al teatro greco di Butrinto, isolato nella foresta sotto l’acropoli. E’ uno dei teatri antichi meglio conservati in Albania, con 19 livelli di posti a sedere. Fu costruito per la prima volta nella seconda metà del III secolo a.C.; In uso anche durante il periodo romano, il teatro poteva ospitare circa 2500 persone.

Nelle vicinanze si trovano i piccoli bagni pubblici, dove i mosaici geometrici sono sepolti sotto uno strato di rete e sabbia per proteggerli dagli elementi.

Il Battistero – Più in profondità, nella foresta, c’è un muro coperto di fresche iscrizioni greche e il battistero paleocristiano del VI secolo decorato con mosaici colorati di animali e uccelli, sempre sotto la sabbia. Posizionato in un edificio circolare decorato da colonne e mosaici, è uno dei più belli del suo genere. È attribuito alla metà del VI secolo d.C.

La Basilica – Al di là si trovano gli imponenti archi della basilica costruita nel corso di molti anni. La Basilica ha tre navate e misure di 20,15 e 18,33 m. Fu costruita all’inizio del VI secolo d.C, subì una successiva ricostruzione e funzionò ancora come chiesa fino al XVIII secolo.

Il Museo Archeologico – è situato all’interno del castello veneziano sull’acropoli. I reperti presentati qui illustrano la storia dell’occupazione a Butrinto e nei suoi dintorni dai tempi più antichi fino al Medioevo. Il museo è organizzato cronologicamente e tematicamente ed è estremamente ben strutturato e etichettato (in inglese e in albanese). Aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 16:00.

Il Palazzo Tricorno  edificato attorno al V secolo d.C. è stato abbandonato nei secoli successivi per via l’innalzamento del livello delle falde acquifere.

Il Parco Nazionale di Butrinto

Il sito archeologico di Butrinto si trova all’interno del Parco Nazionale di Butrinto. Un luogo magico che ha ispirato Virgilio, Racine e Lord Byron, dove Eugene Delacroix e Edward Lear hanno appoggiato i loro cavalletti. La sua antica città e la sua straordinaria natura hanno fatto guadagnare al parco il titolo di patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1992. Il parco nazionale è stato ufficialmente creato nel 2000.

Situato nella pianura di Vrina, il parco è dominato a est dal Monte Mile, ad ovest dal Monte Sotir e a sud dal Monte Stillo. In mezzo a queste colline boscose si trovano due laghi, Butrinti e Bufi. 3.000 anni fa, il lago Butrinto formava una grande baia marina. Oggi si trova a 2 km dal mare ed è collegato alla costa dallo stretto canale di Vivari che, durante l’alta marea, porta le acque del mare al lago.

Il parco nazionale di Butrinto si estende su 86 km2. Si trova a 17 km a sud di Saranda (via Ksamil), e a 20 km a nord della postazione di frontiera Qafa Bota-Sagiada Mavromati con la Grecia.

Come visitare Butrinto

Il Parco Nazionale di Butrinto è aperto tutto l’anno dalle 8:00 fino al tramonto.
Il museo è aperto dalle 9.00 alle 16.00.
Dovreste programmare circa tre ore per visitare il Parco.

Presso la biglietteria sono disponibili guide turistiche in inglese e in albanese. Troverete guide per i monumenti di Butrinto e per tutti i sentieri nei dintorni, oppure guide per altri siti archeologici vicini e per il trekking nell’Albania meridionale.

Le fotografie sono consentite durante tutta la visita, solo dentro al museo non è consentito il flash.

Si possono fare dei giri in barca tra il lago di Butrinto e il castello di Ali Pasha, alla foce del canale di Vivari. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla biglietteria.

Prezzo biglietto d’ingresso a Butrinto

Le tariffe dei biglietto per visitare il Parco Nazionale di Butrinto sono:

  • 700 Leke – per cittadini stranieri
  • 500 Leke – per cittadini stranieri in gruppi composti da più di 10 persone
  • 200 Leke – per gli albanesi

Assicuratevi di ricevere un biglietto e tenetelo con voi per tutta la visita.

Come arrivare a Butrinto

Butrinto è facilmente raggiungibile dalla vicina Saranda, che dista solo 18 km. Dal centro della città si possono prendere i bus che portano prima a Ksamil e poi a Butrinto. I bus sono frequenti e partono ogni ora.

Butrinto può essere raggiunto anche da Valona e Tirana, collegate alla città da un efficiente servizio di autobus. 

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Quando visitare Butrinto

I periodi migliori per visitare Butrinto sono i mesi di maggio, giugno e settembre. Se decidete di visitare il parco durante i mesi estivi, andate la mattina presto oppure nel tardo pomeriggio. Eviterete il caldo e la maggiore parte dei turisti. Butrint è ormai una destinazione ben consolidata per i tour in autobus e non avrete problemi a trovare un mezzo di trasporto per raggiungere il parco.

Butrit, Albania – Foto da Pixabay