Valona è una delle più belle città dell’Albania e ha tantissime attrazioni da proporre ai turisti. Conosciuta come “La città della bandiera”, “La città dei due mari” o “Il porto meridionale dell’Adriatico”, essa è considerata una perla del turismo albanese.
Qui abbiamo elencato le attrazioni a Valona e nelle sue vicinanze che secondo noi meritano di essere visitate.
Cosa vedere a Valona
Il Museo dell’Indipendenza
E’ situato nel centro della città, in Sheshi i Flamurit (Piazza della Bandiera). Riflette la dura lotta degli albanesi per conseguire la libertà e l’indipendenza, lotta che ha portato al alzamento della bandiera il 28 novembre 1912, quando l’Albania fu proclamata uno stato indipendente.
Il Museo Etnografico
Questa attrazione si trova in una casa completata a metà degli anni ‘800, uno dei più antichi edifici di Valona. Il Museo Etnografico presenta la cultura tradizionale, l’artigianato e i costumi della regione di Valona. Uno dei pezzi più preziosi qui è un originale giubbotto del XIX secolo. In tutto ci sono 300 pezzi in mostra, molti dei quali testimoniano la competenza degli artigiani della zona nella lavorazione del legno, del metallo a scopo ornamentale e dei tappeti.
La Moschea di Muradie
La moschea principale di Valona è un edificio ottomano mozzafiato, conservato per quasi mezzo millennio. Questa moschea è riuscito a sopravvivere anche al regime comunista del dopoguerra che ha distrutto o chiuso molti edifici religiosi. La Moschea di Muradie è un monumento nazionale albanese costruito da Mimar Sinan nel 1537. Sinan è tra i più arditi architetti ottomani che ha supervisionato innumerevoli opere in tutto l’impero ed ha anche contribuito nel disegno del Taj Mahal in India.
Kuz Baba
E’ la collina più alta di Valona in cima della quale c’è un tempio bektashi o teque del 1600, considerato uno dei migliori in Albania, che prende il nome da padre Kuzum, un leader spirituale locale della setta musulmana bektashi. Per i due secoli successivi i Bektashi sono stati estremamente influenti in tutta l’Albania, ma la loro influenza è scomparsa nel XIX secolo quando sono diventati sempre più perseguitati nell’Impero ottomano.
La Baia di Valona
E’ la baia più profonda, più grande e più bella della costa albanese. I suoi 19 km di lunghezza sono disseminati di numerose spiagge sabbiose e rocciose frequentate dai turisti da maggio a ottobre.
Le Grotte
Due grotte vicine a Valona mostrano l’attività umana di 5000 anni fa. La Grotta di Lepenice, a 800 metri sopra il villaggio omonimo, è stata scoperta solo negli anni ’70. Qui ci sono 19 rappresentazioni di figure umane disegnate con una vernice minerale scura. Un altro sistema locale di grotte che è stato abitato da esseri umani è stato scoperto a Velca. Anche qui si possono vedere dipinti nelle grotte e dal sito sono state recuperate anche ceramiche preistoriche.
Isola di Sazan
Questa ex installazione militare è stato finalmente aperto al pubblico nel 2015, dopo decenni di segreto. Per raggiungere l’isola è possibile prendere una barca dal porto di Valona e trascorrere un’intera giornata seguendo i tunnel e bunker costruiti per sopravvivere ad un attacco nucleare. Una nota interessante: la posizione di Sazan, dove si incontrano i mari Ionio e Adriatico, gli conferisce un clima subtropicale con condizioni climatiche diverse alla terraferma albanese nonostante sia così vicino.
Triportus
Questo insediamento si trova sulla costa a circa 3 km a ovest di Vlora. È stato fondato nel VI secolo a.C. ed ha raggiunto le dimensioni di una città verso la fine del IV secolo a.C.. Probabilmente era la città antica di Aulona, menzionata dal geografo Ptolemeo.
Cosa vedere a nord di Valona
La Laguna di Narta
Un luogo imperdibile per gli amanti della natura. La laguna è ricca di specie di uccelli e pesci d’acqua. Sulla riva della laguna ci sono i villaggi di Narta e Zverneci, famosi per il loro vino locale. Nella piccola isola davanti a Zverneci c’è la chiesa bizantina di Santa Maria (XVI secolo). L’isola è coperta da fitti boschi mediterranei e insieme al Capo di Triporti crea un posto naturale molto bello.
Apollonia
Prendendo la scenica strada che taglia la valle di Vjosa e la Laguna di Narta si arriva alla città antica di Fier. Il palcoscenico indiscusso di Fier è il parco archeologico di Apollonia, che è una colonia greca risalente a 2.500 anni. Apollonia era fedele all’Impero Romano, dopo che gli Illiri locali furono sconfitti. L’Imperatore Augusto studiava qui nel I secolo a.C. Tra i frammenti architettonici sono il portico di un tempio, il teatro Odeon e un monastero bizantino.
Bylis
E’ stata la città più grande del sud del Iliria, ma nonostante questo fatto, è stata menzionata relativamente tardi da storici e geografi antichi. Le sue mura hanno una lunghezza di 2250 m. Nel 49-48 a.C. la città si arrende alle forze di Cesare e funge come base per il suo grande esercito.
Cosa vedere a sud di Valona
Castello di Kanina
E’ un’antica fortezza bizantina in rovina, le cui fondamenta risalgono al III secolo a.C. in una delle zone più panoramiche dell’Albania bizantina. Il castello sorge su una collina a 380 metri sopra il livello del mare e copre quasi 4 ettari, proteggendo l’odierno villaggio di Kanina. Nell’anno 500 l’imperatore bizantino Giustiniano ricostruì l’insediamento e il castello rimase in uso per almeno il secolo successivo, servendo da roccaforte per il Principato di Valona in epoca medievale, quando Valona era un vassallo dell’impero serbo.
Orikum
L’antica città di Orikum è stata fondata nel VII-VI secolo a.C. dai coloni greci. L’insediamento di circa 5 ettari si estende su una bassa collina di calcare, proprio all’estremità meridionale della baia di Valona, a circa 30 km dalla città.
È vicino ad un porto che è stato citato da Julius Caesar come zona di grande importanza strategica. A circa 4 km dal moderno Orikum si trova il Parco Archeologico di Orikum. Alla periferia del Parco Archeologico si può visitare la Chiesa Marmiroi, datata al tempo dell’imperatore bizantino Teodoro.
Gramata
E’ una piccola baia sulla costa occidentale della penisola di Karaburun, che dall’antichità ha offerto rifugio alle navi dalle tempeste. Sulle rocce intorno alla baia si possono vedere numerose iscrizioni scalfite dai marinai, tra cui una dall’imperatore bizantino Manuel II (1391-1425).
Passo di Llogara
Lasciando Vlora attraverso la scenografica strada costiera verso Saranda si sale verso il Passo di Llogara, un parco nazionale coperto da una fitta foresta di pini, a 1027 metri sul livello del mare. C’è un villaggio turistico con ville in legno. Llogara è un ottimo posto per gli sport aerei come il parapendio, il delta plan ecc. La montagna è molto vicina alla spiaggia, in modo da combinare il clima di montagna con il caldo del mare.
Fortezza di Porto Palermo
Questa fortezza costiera si trova a circa 60 km a sud di Vlora, nei pressi di Himara, ed è stata costruita all’inizio di XIX secolo da Ali Pasha Tepelena per la sua bella giovane moglie. La larghezza delle pietre è di 1,6 metri. Questo castello è stato progettato da un ingegnere francese ed è stato costruito sotto forma di un pentagono. Scopri di più sulla fortezza di Porto Palermo
Amantia
Una città illirica nei pressi del villaggio moderno di Plloc, a circa 40 km a sud-est di Vlora. Amantia fu fondata alla fine del IV secolo a.C. Gli scavi archeologici hanno rivelato le pareti difensive, lo stadio, una basilica e molti manufatti che ci dicono molto circa lo sviluppo dell’insediamento e le sue connessioni commerciali con il mondo mediterraneo. Le pareti difensive sono state costruite per circondare l’acropoli nel IV secolo a.C. Lo stadio di Amantia, notevolmente ben conservato, aveva una capacità di 3.000 spettatori ed è stato costruito nella seconda metà del III secolo a.C.
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